The adventures of an exchange student

Pagine

sabato 20 ottobre 2012

Inserire titolo qui

Buongiorno/buonanotte miei cari lettori da tutto il mondo, compresi voi russi, francesi e tedeschi, si vi ho beccato. 
È da un po' di tempo che non aggiornavo e non pensavo di farlo prima di domenica. Questo sarà un post casuale in cui cercherò di ricordare i fatti successi durante la settimana. Settimana da quattro giorni ricordo. A dire la verità, tra una cosa e l'altra, sono tre settimane che non vado a scuola per cinque giorni di fila. Mi ci potrei abituare. Mi viene quasi da ridere al pensiero che in Italia i miei poveri compagni di classe hanno scuola sei giorni su sette, ma dopotutto il sabato è facoltativo per noi, dico bene?!
L'ultimo test d'inglese è stato il migliore della classe, ma questo è successo giovedì, quindi mi sa che sto scombussolando la mia logica temporale. Ad ogni modo non so come sia stato possibile, deve essere un mondo parallelo. Lo stesso mondo dove le persone ti chiedono di farsi una foto con te, neanche fossi una celebrità. 
Riproviamo. Lunedì è stato l'ultimo giorno del mio Fall Break nonchè il terzo giorno di shopping. La mattina Shelby doveva girare un video per scuola e mi hanno chiesto di aiutarli, così mi sono ritrovata a riprendere con la videocamera e a montare i video con Final Cut. 
Martedì hanno postato i voti online, e confermo quello che avevo già detto in un post precedente. Tutte A eccetto per una B in inglese, per un punto però. 
Mercoledì abbiamo fatto il PSAT, il test per entrare al college. Matematica non era poi così difficile, il problema era la grammatica e tutte quelle altre cose brutte linguistiche. Diciamo che non le ho completamente sparate tutte, ma andavo un po' a sentimento, usando il vecchio trucco delle risposte multiple, che tutti gli studenti conosceranno. 
Dopo di ciò, c'è stata la ring presentation. Per chi non lo sapesse, ogni senior ha il proprio anello personalizzato, con inciso il proprio nome, l'anno in cui ricevi il diploma, e tutti gli stemmi a seconda dell'attività che pratichi. Qui è una cosa seria, con tanto di cerimonia con i genitori e il preside alla consegna dell'anello, c'è chi lo ha definito il momento più importante di tutto il liceo. Per darvi un'idea, ci hanno pure dato il catalogo. 
Giovedì era un giorno di scuola normale, quindi non è successo niente di particolare.
Venerdì abbiamo finito a mezzogiorno, ma credetemi è stato noiosissimo. Abbiamo fatto la preparazione per un altro test, l'ACT, e poi sono venuti i rappresentanti dei vari college a parlarci. Non finiva più. Ora ogni college della zona ha la mia e-mail e i miei dati, eccetto per il numero di cellulare che devo ancora imparare. Finita scuola però, Jim è venuto a prendermi all'insaputa di Shelby, e siamo andati a comprarle il regalo per il suo compleanno. Le regalo un'armonica, di quelle belle però. Il negozio è pieno di chitarre e strumenti vari. Al momento di pagare, vado verso la cassa. Il tipo è simpatico, rasato, con qualche tatuaggio. Mi chiede nome e cognome, mi guarda con una faccia strana e poi mi chiede un documento da cui copiare i miei dati. Qui nessuno riesce a pronunciare il mio nome, a scuola c'è chi mi ha chiamata Russell, ma tralasciamo. Il mio passaporto era nello zaino che avevo lasciato all'entrata, l'unica cosa che avevo era la tessera della sanità europea. A quel punto mi chiede da dove vengo. Italia dico. Si stupisce e mi dice che all'angolo c'è un ristorante italiano, di quelli veri però, dove le persone parlano proprio italiano. Lo ringrazio e usciamo, diretti verso casa. 
Io e Jim pensiamo di fare una sorpresa a Shelby, preparandole una buona cena e facendole aprire i regali oggi invece di domani. Prepariamo una focaccia e poi un dessert. Cucino per tre ore circa e poi aspettiamo che torni dal ritiro con la scuola. Diciamo che il cibo è venuto un po' diverso da come doveva venire, per via degli ingredienti, ma a loro è piaciuto. E poi ci siamo, apre i regali. Quello dei genitori per prima. Le regalano degli orecchini di diamanti, di quelli veri, di quelli che riesci a vedere a metri di distanza per via della luce. Poi apre il mio. Rimane sorpresa e si mette a ridere, era una delle cose che voleva. Prendi la chitarra mi dice. Corro in camera e poi torno in cucina. Dobbiamo trovare un nome. Al chè leggo sulla confezione i generi che puoi suonare con questa armonica. Boogie Rock dico. 

"Il mio nome è Shelby e questa qui è Rossella e siamo i Boogie Rock"

Iniziamo a suonare. Esistono anche i video, ma diciamo che eviterò di pubblicarli per la vostra sanità mentale. Per oggi vi lascio solamente le foto. Domani ci sarà sicuramente un altro post perchè questa sera andiamo a festeggiare a New Orleans. Mentre mancano solo sette giorni al Voodoo Fest di cui avevo già accennato in un altro post. Andiamo a sentirci i Metallica!

Rossella

Scatti dal set 



 Compleanno di Shelby


I piatti della serata




















1 commento: