The adventures of an exchange student

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sabato 11 maggio 2013

The Great Gatsby: Midnight Premiere

L'industria del cinema ha scoperto da un po' una strategia di marketing molto redditizia, ossia quella di proiettare le grandi anteprime cinematografiche alla mezzanotte di giovedì. Questa pratica è molto comune qui in America e frutta milioni di dollari per ogni proiezione. Un ragazzo ha detto "Ero solito venire a questo genere di cose cosicché potevo essere il primo a raccontare ai miei amici il film, adesso vado solo perchè se non sono il primo, sarò l'ultimo, tutti vanno di giovedì." Questo, il tutto esaurito e le eterne file fuori dal teatro, ci fanno capire quanto il cinema sia cresciuto di recente. 
Dovevo provare anche questo e quindi giovedì, in occasione dell'uscita di "The Great Gatsby", siamo andate al cinema. Abbiamo dovuto prenotare i biglietti online visto che alcuni show erano già esauriti. Il posto era bellissimo, molto elegante,  non ero mai stata lì, l'ho sempre e solo visto da fuori.  
Il film è tratto dal libro omonimo di F. Scott Fitzgerald, un capolavoro della letteratura americana degli anni '20 che nonostante tutto risulta attuale ancora oggi. Noi l'abbiamo letto e studiato a scuola, altro che la Divina Commedia che si studia in Italia, con tutto il rispetto ovviamente. Avendolo analizzato nei minimi dettagli e avendo visto una delle versioni precedenti ho saputo cogliere il significato di ogni cosa nella trasposizione cinematografica. Ora la fatidica domanda: è meglio il film o il libro? Ci sono persone che ancora prima di vedere il film sanno già che diranno che era meglio il libro, così, giusto per darsi un tono. Io ho sempre preferito i film invece. Mi è sempre piaciuto vedere come il regista trasforma le parole in immagini. Quando la sua visione corrisponde a quella che ti sei fatto leggendo il libro, allora rimani soddisfatto. E in questo film c'è tutto quello che ci doveva essere. Alcuni hanno criticato l'uso del 3D, una mia amica ha commentato dicendo "Seriously?! I understand the house, but you couldn't find a fucking tree?!" Io invece l'ho apprezzato, piuttosto insolito per un film di questo tipo. Geniale secondo me è stata l'idea di far raccontare la storia al protagonista mentre è in terapia a causa dell'alcool. Bellissima poi (e bellissimo lui) l'interpretazione di Leonardo DiCaprio, che non si sa mai che vinca un Oscar questa volta, sarebbe anche ora. Io non so quali crimini abbia commesso contro l'Academy per non aver mai ricevuto una statuetta. L'unica cosa che non ho apprezzato del film è stata la colonna sonora, fuori luogo a mio parere. Per il resto però mi è piaciuto tanto e ne è valsa la pena di andarlo a veder a mezzanotte, nonostante il giorno dopo avessi scuola. 

Rossella





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