The adventures of an exchange student

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domenica 3 febbraio 2013

Mardi Gras


                                                                     -"Sono pazzi gli americani, non è vero?                                                                          - Eh un po'..
- Aspetta, non hai ancora visto Mardi Gras"

Questa è più o meno una delle più tipiche conversazioni da quando sono qui. Finalmente questo benedetto Mardi Gras è arrivato. Mardi Gras (martedì grasso) sarebbe il carnevale, una cosa piuttosto importante qui in Louisiana, specialmente in New Orleans. Baton Rouge ospita otto parate, di cui due di sabato, una alle 14.00 e una alle 18.30.
Io e Stephanie partiamo verso le 11.00 per prendere il posto, inutile dire che Shelby e Amanda non sono pronte, passeranno due ore prima che ci raggiungano. Arriviamo, perlustriamo un po' la zona, e dopo essere riuscite a recuperare una mappa con il percorso della parata, piazziamo una coperta e ce ne andiamo da Subway. Subway è uno dei tanti fastfood americani. Ne hanno di tutti i tipi, e sono anche buoni a differenza del Mcdonald che la maggior parte degli americani ti dirà che non è il massimo, e detto da un americano. Subway è uno di questi e sostanzialmente ti puoi creare il tuo sandwich. Scegli il pane (hanno anche quello italiano) e tutti i condimenti, peperoni, salse e così via. Hai quindi la possibilità di mangiare qualcosa che non è proprio spazzatura, ed è buono. Nel mio per esempio ci ho messo insalata, pomodori e olive, se poi necessiti di mangiare un qualcosa di non proprio sano, puoi riempirlo di schifezze.
Ritorniamo alla coperta e proprio di fronte a noi ci sono delle ragazze che regalano omaggi per Jack In The Box. Mi hanno dato una sacca per le scarpe, una bandana, un braccialetto, degli occhiali da sole, un disco volante (non ho capito bene cosa sia) e un coupon, tutto gratis. Sarà più o meno l'una, decidiamo di spostare la macchina nel parcheggio di fronte, così ci possiamo sedere nel cassone del truck. Nel frattempo, Shelby, Amanda e Kaylee ci hanno raggiunte, portando le casse per la musica. Qui funziona così, è un po' come il tailgating, ognuno viene con la macchina (o con delle sedie), ci si piazza ai lati della strada e si fa festa. C'è chi ha il barbecue con le bistecche, chi è venuto con il camper e così via. Alle 14.00 inizia la parata, che sostanzialmente è una sfilata di ballerini, sbandieratori e musicisti. Non ci si traveste qui, a meno che non fai parte del carro. Non esistono coriandoli, ma "beads", che sono delle collane con i colori di Mardi Gras, viola, verde e oro. Devi urlare, attirare l'attenzione per fare in modo che te le lancino. A fine giornate ne avevo un sacco, di tutti i tipi. Alcuni lanciavano bicchieri, palloni da football, cappelli e peluches, ma non sono riuscita a prendere nessuno di questi.
Finita la parata, camminiamo verso il centro, la zona dei concerti. A suonare c'era un gruppo di cui non ricordo bene il nome, ma non erano male. Erano pieni di energia e simpatici, hanno anche suonato "The House of The Rising Sun". Abbiamo ballato per un po', in attesa della seconda parata. Verso le 18.30, a fine concerto, siamo ritornati alla macchina, non prima di aver scattato qualche foto al Mississipi, che è sempre bello al tramonto. Nel frattempo ci hanno raggiunto altri amici. La seconda parata è stata più bella della prima,  al buio è più spettacolare da vedere con tutti le luci. Ho ricevuto meno beads, nonostante saltavamo così tanto che il truck andava su e giù. A fine parata siamo andati tutti a mangiare da Lucy's, lo stesso ristorante dove avevamo mangiato in New Orleans e che abbiamo ritrovato anche qui. Mi sa che per adesso è il mio preferito.

Rossella
































 Ringrazio la coppia felice che si è prestata alla foto (a sua insaputa)



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