The adventures of an exchange student

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sabato 22 settembre 2012

Extreme Makeover Baton Rouge edition!

Sveglia alle 6.20.

Lo so, è sabato. Se sei americano vuol dire niente scuola, vacanza in altre parole. Oggi però siamo andate a fare un po' di volontariato e abbiamo costruito una casa. Si, una casa. Da zero, tipo alla Extreme Makeover, ma senza la parte della demolizione.

Appena arrivate mi mostrano le casa che hanno costruito l'anno scorso e mi fanno notare che è ancora in piedi. Poi aspettiamo che arrivino tutte, consegnamo il modulo d'iscrizione, salutiamo la coach della squadra di basketball e tutto il resto del team. Ci consegnano dello scotch su cui scrivere il nostro nome e attaccarlo poi davanti e dietro sulla maglietta. 
Iniziamo a lavorare, spostiamo travi, costruiamo porte, finestre e scale. Non potete capire quanto fossero organizzati. Affianco c'era un gazebo con delle botti di gatorade e acqua, per assicurarci che non ci disidratassimo. Scatoloni di snack, salviette per pulirsi le mani e un buonissimo pranzo. 
Lavoriamo per sei ore credo sotto il sole cocente. Solo per darvi un'idea di quanto fosse caldo, tornata a casa mi sono resa conto di essermi abbronzata. 
Verso le due, sporche e sudate, torniamo a casa. Mi faccio una doccia e andiamo a comprare il mio nuovo cellulare, non che ne sentissi la mancanza. Torniamo, mangiamo, e ci perdiamo a chiacchierare con la ragazza di Jared mentre ci facciamo le unghie. Poi ci riuniamo tutti in soggiorno sul divano e passiamo un po' di tempo a guardare il football. Devo ancora capirlo bene, ma abbiamo vinto a quanto pare. È una delle poche volte che parlo con Jared perchè non è mai a casa e quando lo è, di solito rimane per poco. L'argomento si sposta poi sul poker e mi consiglia dei libri da leggere. 

I programmi per la serata sono di andare alla 13th Gate haunted house, una casa stregata.  Shelby però pensa che non sia abbastanza spaventosa per me e decide di portarmi in una migliore a New Orleans, a ottobre.

Poi Connor chiama e ci chiede di raggiungerlo a casa sua. Prendo la borsa, saliamo in macchina, andiamo a prendere Sofia e Kathy e arriviamo a casa sua.
Entriamo e ci sono una decina di amici che giocano a J-Pong, cose che vedi nel film di solito. Breve tour della casa, grande anche questa, con un enorme giardino. In giro è pieno di strumenti. Suona qualcosa col basso e poi ci chiedono di fare una partita a J-Pong. Io e Shelby contro Sofia e Kathy, con i Red hot di sottofondo. Vinciamo ovviamente. In realtà la cosa difficile non è centrare il bicchiere, ma raccogliere la pallina prima che il cane la prenda. La serata va avanti un po' così, tra una partita e l'altra. Poi ci spostiamo in camera e Connor e un suo amico iniziano a suonare diverse canzoni, scambiandosi chitarra e basso continuamente.  Suonano Californication, Scar tissue, Under the Bridge e anch'io inizio a cantare. 
A una certa ora riaccompagniamo Sofia e Kathy, e poi torniamo a casa.  

Rossella










I libri di Jared



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