The adventures of an exchange student

Pagine

lunedì 3 giugno 2013

Last days in Florida

E così una settimana è passata. Sabato, dopo aver pulito l'appartamento e aver caricato i bagagli in macchina, siamo partiti per il lungo viaggio di ritorno, con tanta tristezza e una canzone malinconica di sottofondo. Dopo una vacanza così non si ha più voglia di fare niente, ho aspettato due giorni prima di disfare le valigie. 
La vita in Florida era più bella, più divertente. Spiagge bellissime con un mare ancora più spettacolare, sabbia finissima color bianco, un clima perfetto, caldo ma non umido e soprattutto  niente zanzare e niente venditori ambulanti. Poche file di lettini, per il resto la gente piazzava il proprio ombrellone o il proprio gazebo, e ognuno aveva le casse per ascoltare la musica. Poi c'era sempre il solito gruppo che giocava a Beer Pong. Detto questo, io in spiaggia ci sarò andata tre o quattro volte, di cui due di notte. Un po' perchè mi sono bruciata il primo giorno e un po' perchè andavo a dormire alle sette del mattino e quindi di pomeriggio dormivo. Mi svegliavo, facevo un tuffo in piscina o al mare e poi era ora di cena. 
La sera poi c'era ogni volta una festa diversa. Le più belle sicuramente sono state lo Schiuma Party e il Paint Party. Alla fine della prima festa c'era talmente tanta schiuma che ci potevi nuotare. La seconda anche è stata divertente, avrei tanto voluto essere uno di quelli che lavoravano lì, perchè secondo me si divertivano un sacco a sparare la pittura. Ad un certo punto mi hanno svuotato il secchio di colore addosso e oltre ad essermi finita in bocca mi è finita pure negli occhi e bruciava un sacco. 
Per il resto ci sono le foto, certe cose non si raccontano. Se c'è una cosa che ci hanno ripetuto da quando siamo arrivate è che quello che succede a Panama City, resta a Panama City. 

Rossella












Il mare alle 6 del mattino




I pancakes che io e Celia abbiamo fatto per colazione


Nessun commento:

Posta un commento