The adventures of an exchange student

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lunedì 22 aprile 2013

Prom stress

Siamo agli sgoccioli, la scuola sta per finire e ormai credo manchino soltanto venti giorni, esami esclusi. 
La scorsa settimana c'è stata l'elezione del presidente della scuola e delle varie posizioni del consiglio degli studenti. Sembrava veramente dovessimo eleggere il nuovo presidente. Ogni candidato doveva presentarsi e tenere un discorso davanti a tutta la scuola. Immaginatevi una decina di studenti che a turno si alzano con il proprio foglio e, da dietro un pulpito, promettono cose che la scuola non permetterà mai di realizzare. La maggior parte aveva bei discorsi, ma non avevano il carisma giusto per catturare l'attenzione. Questo specialmente i candidati per i ruoli minori. Il discorso dei due aspiranti presidenti invece è stato un qualcosa di fantastico. Entrambi venivano introdotti da due amici che a loro volta facevano una breve introduzione, cercando di convincerci a votare per uno o l'altro. I due discorsi introduttivi erano un misto di comicità e serietà, molto ben fatti. E poi, i due contendenti. Quel tipo di persone sono portate per parlare in pubblico, è un talento. Puoi imparare o migliorare, non a caso qui a scuola ci sono proprio della classi in cui ti insegnano a fare i discorsi, ma certe cose le hai dentro di te. Mi dispiace solo che non ci sia un video perchè veramente sembrava parlasse il presidente. E dopo aver concluso con un "God bless you and God bless the United States of America" in stile presidente, ce ne siamo tornati in classe. Il giorno dopo abbiamo votato ed il vincitore è stato annunciato con l'interfono.
Venerdì, eravamo senza preside, o meglio ce l'avevamo, ma era uno studente. Lo so, può sembrare strano. Qualche mese fa però, come ogni anno, la scuola ha tenuto un'asta per raccogliere fondi di beneficenza. Uno dei premi era poter diventare preside per un giorno e dei genitori hanno deciso di regalarlo al proprio figlio. Così venerdì, abbiamo potuto indossare la Spirit Shirt e le scarpe da ginnastica, che gran cosa eh? Io speravo potessimo vestirci come volevamo per almeno un giorno e invece no. La cosa divertente però era che i ruoli si sono invertiti, la preside era vestita da studente e doveva frequentare tutte le classi del ragazzo, mentre lo studente andava in giro per tutta la scuola a non far niente, vestito con una camicia bianca, dei pantaloni neri, le bretelle, un papillon e delle scarpe da ginnastica. Oddio, non è vero che non ha fatto niente.Visitava le classi, chiamava fuori gli studenti, ti dava le caramelle ecc., un classico preside. 
Il weekend l'ho passato a cercare un vestito per il Prom, che è sabato tra l'altro. Ne ho provati tantissimi, bellissimi alcuni, se non fosse che per pagarli avrei dovuto aprire un mutuo. Non si può spendere 500/1000 $ per un abito che metto solo una volta, e per qualche ora per di più. Siamo andati anche a New Orleans, ma niente da fare. Il vestito non l'abbiamo trovato, però con la scusa siamo andati a mangiare i Beignets al Cafè Du Monde, che è un posto tipico della Louisiana. Paste e cioccolata calda, che anche se non è proprio freddo è sempre buona. 

Rossella












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