The adventures of an exchange student

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lunedì 19 novembre 2012

Thanksgiving break!


Lo so, lo so, vi starete chiedendo: ma tu ogni tanto vai anche a scuola? Diciamo di si, tra una pausa e l'altra vado anche a scuola. No, scherzi a parte, questa settimana di vacanza mi sembra più che meritata dopo tutti i compiti e le verifiche dell'ultimo mese. In più poi, in questo periodo alcune classi devono tenere un bambolotto e fingere che sia un bambino vero. E un po' ci assomiglia. Piange spesso, anche di notte e ogni volta che succede devi cercare di farlo smettere. Quindi ogni tanto in classe si sentiva un bambino piangere, seguito poi dalla risata della classe e del professore. Questo genere di cose le avevo viste solamente nei film, non pensavo fosse vero. Mito non sfatato. 
Dopo un venerdì passato tra amici e a guardare la recita scolastica, sabato, ho provato a studiare e a fare i compiti, che tanto si sa che le vacanze sono una scusa per darne di più, no? I miei tentativi sono risultati invani, i ragazzi hanno fatto irruzione nella mia camera facendomi mettere i libri da parte. Nel frattempo Shelby si stava preparando per il compleanno di Erin e poi siamo andati tutti al cinema. Il cinema è enorme, o meglio le sale sono abbastanza normali, però ce ne sono tante. Fila lunga per entrare e una strana regola che dice che non puoi andare al cinema dopo le 20.00 se non hai 17 anni, non che influisca più di tanto.
Dopo il film, siamo andati a mangiare in un posto abbastanza carino, dove fanno degli hamburger niente male. Diciamo che abbiamo scelto il giorno sbagliato per andare a mangiare fuori. C'era la partita di football, quindi immaginatevi le urla delle persone. Persino la cameriera interrompeva il suo lavoro se c'era un'azione importante, anche mentre prendeva le ordinazioni o serviva il cibo. 
Domenica, una volta alzata, la mamma mi ha preparato una buona colazione a base di uova e toast, preparate in un modo strano però. Praticamente, fai un buco nel pane, lo metti in padella e ci cuoci dentro l'uovo, e vi assicuro che è molto buono. Nel frattempo Jim ha raccolto le arance dall'albero che abbiamo in giardino e quindi adesso ce n'è una borsa enorme in cucina, per la mia felicità. Pomeriggio poi, io e Shelby siamo tornate al centro commerciale per cercare un regalo per Stephanie, che oggi compie gli anni. Le ho regalato una cornice con la foto di me, Shelby e Jared, che ora si trova sul tavolino in soggiorno. Dopo aver fatto un po' di acquisti, siamo tornate alla macchina, non prima di aver girato un po' prima di trovarla, ovviamente. Non è facile. Non ci sono le sezioni come in Italia, solo un enorme parcheggio e la tua memoria. E sei fortunato se non hai il truck, che qui hanno tutti, altrimenti buona fortuna. La sera poi Shelby ha passato la serata con un po' di amici, mentre io in bagno vomitando due volte, alè!

Rossella








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