The adventures of an exchange student

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venerdì 5 luglio 2013

Swamp Tour and the Oak Alley Plantation

Lo Swamp Tour è un classico della Louisiana, una di quelle cose tipiche che non puoi non vedere. È un po' come andare a Roma e non visitare il Colosseo. È una di quelle cose creata apposta per i turisti, tanto che quasi nessuno del posto ne ha mai fatto uno. Per tutto l'anno me ne hanno parlato e finalmente l'altro giorno abbiamo prenotato quest'escursione. 
Per fare uno di questi tour, siamo dovuti andare in un'altra città, più vicina alla palude appunto. Prima però, visto che eravamo sulla strada, ci siamo fermati a visitare l'Oak Alley Plantation, una piantagione storica in Louisiana. Situata sul fiume Mississipi, la piantagione Oak Alley è stata costruita nel 1800 con la funzione di produrre zucchero di canna, che allora occupava una bella fetta del mercato. Come quasi tutte le piantagioni, è ben curata ed ora, è diventata un'attrazione turistica. All'entrata, le guide ti accolgono dandoti il benvenuto, tutte vestite con abiti d'epoca. Ci consegnano anche un volantino, con  la lista di tutti i film che sono stati girati lì. Poi ti fanno fare un giro all'interno della casa, dove stranamente puoi fare foto e pure con il flash. All'esterno c'è il garage, con parcheggiati i primissimi modelli della Ford. I giardini tutt'attorno sono tenuti benissimo e diventano uno sfondo perfetto per scattare qualche fotografia. Verso mezzogiorno, lasciamo la piantagione per andare a fare lo Swamp Tour. Prima però, passiamo a salutare il nonno e a prendere Lauren, la cugina. 
Dopo un po', arriviamo in un posto un po' sperduto, immerso nel verde e circondato dalla palude. È in questi posti che si svolgono gli Swamp Tour, dei tour in cui puoi vedere i coccodrilli, mangiarli nel ristorante accanto e volendo puoi pure nuotare con loro, senza nessun costo aggiuntivo. Almeno questo è quello che ci hanno detto al telefono. E ci credo. Ci mancherebbe pure che debba pagare per morire. Ad ogni modo capiamo che ai proprietari di sicuro non mancava l'ironia.  E questo lo notiamo anche sul cartello all'entrata che diceva "Oltre questo punto devi avere una guida, i trasgressori saranno mangiati dagli alligatori, ci dispiace!" La visita guidata si svolge in due parti, una prima sulla terraferma e una in barca. Nella prima parte ci fanno vedere alcuni animali, come i procioni e le caprette, poi ci fanno prendere in mano dei cuccioli di coccodrillo. A seguire, la guida da un po' di spettacolo giocando con un alligatore, divertendosi a infilare le mani nelle sue fauci. La guida era proprio un personaggio, simpatico e spiritoso, il classico uomo del sud cresciuto tra alligatori e serpenti. Uno di quelli che te la racconta per ore e tu stai pure ad ascoltarlo. A quanto pare è anche richiesto molto in televisione, tanto che riceve spessissimo offerte per fare dei reality show. Lui però rifiuta sempre perchè dice che è tutto finto e che lo dipingono come uno scemo. L'anno scorso però ha fatto un film con Sylvester Stallone e qualche anno fa ha partecipato ad un reality show, di cui ci ha dato il DVD. Il figlio invece, a soli sedici anni, ha il suo reality show in Swamp People. 
Dopo aver giocato un po' con il coccodrillo, si diverte con la tartaruga alligatore, mentre poi ci promette che al ritorno dalla gita in barca ci avrebbe fatto vedere i serpenti. La seconda parte quindi, si svolge sulla palude, dove vai alla ricerca degli alligatori e se vuoi puoi lanciarli dei marshmallow. Sì, i coccodrilli americani mangiano i marshmallow. Questa mi era nuova. La gita sembra un po' il Tunga di Gardaland, con tanto di urla e saluti quando si incontra un altro barcone e scherzi ironici prima di partire, del tipo"portali indietro tutti questa volta!" Il che vuol dire che il Tunga era fatto proprio bene. L'unica differenza è che è vero. I coccodrilli gli abbiamo visti veramente, cosa che non mi aspettavo visto che quando eravamo andati a caccia di balene in Canada non ne avevamo vista neanche una, il che mi aveva deluso abbastanza. Invece questa volta ne abbiamo trovati un bel po', solo che erano talmente sazi con tutti i turisti che gli lanciavano il cibo che i nostri marshmallow non li hanno voluti. Prima di ritornare alla terraferma, la guida ci teneva a mostrarci dove, qualche anno fa, Beyoncè ha girato il suo videoclip "Deja vu". Diciamo che per questa cosa non è che se la tirano, però ne vanno abbastanza fieri, tanto che nel ristorante sono esposte le foto e la dedica che lei ha fatto. 
Ad aspettarci, come promesso, la guida con i serpenti, i quali abbiamo potuto tenere in mano. Lui di solito dice alle persone che se non li tengono in mano devono pagare extra, così che tutti lo fanno anche se hanno paura. Diciamo che a me spaventavano di più le vespe dei serpenti. Anzi, io e Shelby ora ne vogliamo uno. 

Rossella















































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